Chun Doo-Hwan
Chun Doo-Hwan è un politico, generale dell'esercito e dittatore militare sudcoreano che è stato il quinto presidente della Corea del Sud dal 1980 al 1988. Ha usurpato il potere dopo l'assassinio del presidente Park Chung Hee nel 1979 e ha consolidato la sua dittatura militare attraverso una serie di colpi di stato e dichiarazioni di legge marziale. Durante il suo mandato, ha usato la violenza estrema per mantenere il suo governo ed era noto per il suo stile di governo autoritario. Nonostante ciò, l'economia della Corea del Sud ha registrato una crescita significativa sotto la sua guida, raggiungendo il primo avanzo commerciale nel 1986. Chun Doo-Hwan è anche ricordato per il suo ruolo nella repressione della rivolta di Gwangju, una manifestazione guidata dagli studenti che ha avuto luogo nel maggio 1980. Ha visto la rivolta come una minaccia al suo governo e ha ordinato ai militari di usare la forza per sedarla, con conseguenti perdite di vite umane significative e violazioni dei diritti umani. L'eredità di Chun Doo-Hwan è complessa e contestata: alcuni lo considerano un leader forte che ha portato stabilità e crescita economica in Corea del Sud, mentre altri lo vedono come uno spietato dittatore che ha schiacciato il dissenso e l'opposizione.